Fu costruita su antiche vestigia romane, è una delle preziose testimonianze storiche, artistiche e religiose del territorio nolano e soprattutto il simbolo dello stretto legame di fede tra la comunità di Casamarciano e il santo protettore: un valore da tutelare che però rischia di andare perduto senza un intervento immediato di recupero. Il sindaco Clemente Primiano ha stipulato una convenzione con il dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli per la promozione, la conoscenza, il restauro ed la valorizzazione della antica chiesa di San Clemente, la cui consistenza fisica versa in precario stato di conservazione per l’incuria degli ultimi decenni. Nell’aula consiliare del Municipio di Casamarciano la presentazione del progetto alla presenza del primo cittadino Clemente Primiano, del docente di restauro dell’ateneo federiciano Andrea Pane, della direttrice dell’ufficio beni culturali della diocesi di Nola Antonia Solpietro e di Mario Cesarano della soprintendenza Abap dell’area metropolitana di Napoli.
“La chiesa di San Clemente – spiega il sindaco Clemente Primiano – è un pezzo di della nostra storia, appartiene alla nostra identità culturale, lo testimonia la processione della statua del santo che si celebra il 23 novembre: una vera e propria catena umana, simbolo di condivisione di passioni e di valori, che parte dalla chiesa del centro e arriva sulla collina dove si trovano i resti dell’antico tempio di culto. Favorirne il restauro e la valorizzazione significa aggiungere un tassello importante alla promozione ed alla tutela del nostro territorio ma anche preservare la memoria delle nostre radici culturali e dell’identità della nostra comunità“.