Gli invincibili sono tornati! Un Nola Città dei Gigli da leggenda trionfa nelle finali Scudetto di Parma, laurendosi per la quarta volta consecutiva campione d’Italia. Il team maschile domina il torneo dall’inizio alla fine mostrando una netta supremazia. Inseriti nel gruppo A, vengono superati in ordine Cuneo (2-0; 25-6, 25-14), i padroni di casa di Parma (2-1; 25-13, 26-28, 25-16) e Ravenna (2-0; 25-20, 25-9) cedendo solo un set. In semifinale il Città dei Gigli ottiene la meglio sulla Volley Teodoro Cicatelli (2-0; 25-13, 25-16) prima del rematch finale proprio contro Parma e concluso per 3-0 (25-12, 25-14, 25-11) che porta il Sitting nolano a scrivere un’altra pagina di storia sportiva. Ottimo terzo posto finale anche per il team femminile, nonostante un inizio un po’ in sordina con due sconfitte nel girone: prima contro la Dream Volley Pisa (detentrice del titolo) per 2-0 (25-13, 25-18) e successivamente contro NumberOne Roma (2-0; 25-21, 25-20). Ragazze che poi si riscattano cogliendo due vittorie contro Modena (2-0; 25-22, 25-23), nella qualificazione alle semifinali, e contro la stessa NumberOne Roma nella finale del terzo posto (2-1; 24-26, 25-23, 25-21), intervallate solo dalla sconfitta in semifinale ancora contro Dream Volley Pisa (2-0; 25-17, 25-20) che poi si confermerà campione d’Italia a fine torneo (in finale contro Parma).
Ma per uno sport che esulta c’è un altro che piange: il CAP Nola Basket perde gara-3 del playoff promozione/retrocessione e scende in serie D regionale. Non è bastato giocare davanti al pubblico amico, la Step Back Caiazzo espugna il PalaMerliano per 58-73, chiude la serie sul 3-0 e si regala un posto nella nuova Serie C unica per la prossima stagione. Troppo più forti i caiatini con Campanile mattatore del match dall’alto dei suoi 24 punti, seguito dai 14 di D’Orta D., 7 D’Orta, 6 Petrazzuoli, 5 Tomasiello, 4 Coppola e 2 D’Aiello. Solo 11 punti per l’americano Johnson, MVP di gara-2. Per i cestisti Nolani spicca Caporaso con i suoi 18 punti, con Laurenzi a seguire con 13, De Sena 12 e Ruotolo 9. Chiudono De Feo e Guida a quota 3. Anche il CAP Basket quindi, come il Nola 1925 nel calcio, conclude la sua sfortunata stagione bevendo dall’amaro calice della retrocessione.