La pioggia si abbatte violentemente sul vetro anteriore, il vento è forte e fa dondolare l’auto, i tergicristalli girano ondeggiano più che mai. E’ una anomala serata di maltempo a Napoli, sono le 2 inoltrate e ci troviamo nella nostra auto ad aspettare la volante della Polizia di Napoli che esce dalla Questura per accompagnare un arrestato al carcere di Poggioreale. E’ una delle tante scene che documentiamo da ore, dalle 18 fino alle 6 del mattino successivo. La serata sembra tranquilla per il maltempo ma gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale sono vigili in ogni angolo della città.
E’ un percorso complesso quello che porta la Polizia ad intervenire dopo una segnalazione ma, allo stesso tempo, fluido ed efficace. Un lavoro che ha prodotto una certificazione di qualità per il lavoro svolto nello smistamento delle chiamate. Il fiore all’occhiello della Questura e di una città che viene spesso ricordata per la criminalità e non per la sua sete di legalità.
Nulla sfugge all’attenzione dell’UPG. La notte è illuminata dai bagliori azzurri delle Volanti ma anche delle Gazzelle dei Carabinieri e delle auto della Guardia di Finanza. L’obiettivo è semplice: prevenire rischi, essere presenti, far sentire i cittadini al sicuro e creare deterrente per la criminalità.
E’ il caso, ad esempio, delle unità che affrontano il commercio illegale di Piazza Mercato. Lì si trovano le bancarelle autorizzate ma anche tantissimi ambulanti, spesso extracomunitari, che cercano di vendere per pochi spicci telefonini rubati o indumenti trafugati dai rifiuti. Alla vista degli agenti scappano tutti, quella sera la piazza è vuota e tutti si tengono alla larga.
Ma Napoli è una città grande, popolosa e viva. Quella sera c’è calma ma gli agenti sono ovunque. Sono, ad esempio, all’imbocco della Sanità. Lì dove – raccontano – i criminali scappano con gli scooter perchè in quei vicoli è difficile inseguirli. Conoscere le strade e gli ambienti è fondamentale per chi scappa ma anche per chi insegue. Ed è per questo motivo che anche le Vele di Scampia sono silenziose ma non sono dormienti: al nostro arrivo le sentinelle hanno avvisato con un sms i “colleghi” e hanno bloccato lo spaccio di droga ma non hanno interrotto le attività in quelle roccaforti.
Un lavoro difficile in quelle strade napoletane, come quelle dei Quartieri Spagnoli, in cui i poliziotti trovano difficoltà anche ad incunearsi con l’auto per raggiungere la vittima di una molestia sessuale. E’ fondamentale che in ogni intervento gli agenti mostrino il proprio lato umano per risolvere la situazione. E’ il caso, ad esempio, di una lite familiare tra una mamma malata terminale e il figlio tossicodipendente a San Pietro a Patierno. Nessun arresto, il ragazzo viene mandato dalla zia e gli agenti avvertono i servizi sociali.
Napoli è una città bellissima e da diversi anni è più sicura di quel che si racconti. Merito dei cittadini che contribuiscono a colorare le sue ombre e merito dei servitori dello Stato: la Polizia.