A chi chiedere il risarcimento per la caduta in una buca su una strada di campagna? In altre parole, chi è responsabile della manutenzione della strada vicinale? Le strade vicinali si trovano solitamente fuori dalle aree urbane e collegano le strade principali alle zone rurali o meno trafficate. Sono strade bianche di campagna, a basso traffico e a velocità limitata, che sono utilizzate per accedere a fattorie, campi, boschi etc. Le strade vicinali possono essere di proprietà privata o a uso pubblico e spesso sono meno manutenute rispetto alle strade principali.
Alcune di esse possono essere lastricate o in asfalto, mentre altre possono essere sterrate o di ghiaia ed hanno una larghezza inferiore rispetto alle strade principali. Queste strade possono nascere private, per poi diventare di uso pubblico nel tempo. Infatti, la creazione di una servitù di passaggio pubblica richiede che la strada sia regolamentata dalle norme pubbliche in materia di strade vicinali, e quindi, di responsabilità del Comune. Tuttavia, le strade vicinali private possono essere regolate da norme di diritto privato. La Corte di Cassazione ha emanato una ordinanza che indica il Comune come responsabile delle buche e della cattiva manutenzione delle strade vicinali.
Secondo gli Ermellini, sussiste la responsabilità per custodia del Comune a prescindere che siano di proprietà privata, purché inserite tra le strade adibite a pubblico transito. Ai fini della definizione stessa di strada, è necessaria la destinazione di una determinata superficie ad uso pubblico, e non la titolarità pubblica o privata della proprietà. Quindi, è l’uso pubblico a giustificare la sottoposizione delle aree alle norme del Codice della Strada e la legittimazione passiva del Comune. Quest’ultimo ha obblighi di controllo del territorio e di tutela della sicurezza ed incolumità di coloro i quali fruiscono le strade di uso pubblico. Pertanto, il Comune deve garantire la sicurezza dei cittadini sulle strade e occuparsi della manutenzione e riparazione delle buche presenti sulla strada.
Se un cittadino subisce un incidente a causa di mancata manutenzione della strada, può chiedere il risarcimento dei danni subiti al Comune. Il risarcimento per la caduta su una strada vicinale non è automatico e scatta solo quando il pericolo è occulto, ovvero non visibile ed evitabile con l’ordinaria diligenza. Pertanto, le volte in cui l’insidia è avvistatile con anticipo non c’è possibilità di chiedere il risarcimento del danno.
Concludendo, la Corte di Cassazione ha stabilito che il Comune è responsabile delle buche e della cattiva manutenzione delle strade vicinali, a prescindere dalla titolarità pubblica o privata della strada stessa. Questa responsabilità sussiste poichè l’ente comunale è tenuto a garantire la sicurezza delle strade e dei suoi fruitori e risarcire i danni subiti dai cittadini a causa della mancata manutenzione delle strade. È necessario segnalare al Comune eventuali irregolarità sulla strada al fine di preservare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.