“In questi giorni la stampa si è occupata della delicata situazione dello sgombero dell’ex asilo nido del Rione Gescal ma, ritengo, non con il giusto rigore“. Lo ha affermato il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, parlando a fondo della situazione.
“La problematica ha radici profonde e viene dal passato ma noi non potevamo far finta di non conoscere – ha sottolineato – Da oltre 10 anni senza alcun titolo un immobile patrimoniale è occupato da nuclei familiari. E’ evidente che la situazione è delicata dal punto di vista umano perchè sono famiglie che hanno necessità di un alloggio ed hanno bambini piccoli, a volte piccolissimi. Il problema è che questa situazione è stata avallata a volte dalla complicità di chi doveva controllare. Dobbiamo risolverla ponderando i vari valori in gioco, soprattutto quello della protezione dei bambini“.
“La nostra amministrazione – ha continuato – ha proceduto subito ad inquadrare il problema nell’alveo della legalità. Il passato non ci interessa molto, se non per perpetrare ciò che è già stato fatto. C’è un problema abitativo e ci sono dei lavori illegali fatti sui locali. Ora occorre rivalutare quell’area grazie ad un progetto di rivalutazione già studiato, ma soprattutto bisogna farsi carico di queste esigenze umane che manifestano le famiglie. Si stanno attivando sin da ora dei progetti di semi-autonomia, attraverso enti del terzo settore. Dobbiamo puntare a proteggere lo sviluppo dei bambini e a reinserire nel mondo lavorativo i genitori. A breve – ha concluso – verrà pubblicato un avviso per cercare un ente del terzo settore che si occupi di questa rivalutazione. Ci muoveremo nella direzione descritta, il nostro welfare può farlo. Non accetteremo nè provocazioni nè inesattezze che sottendono altre finalità“.