Potrebbe essere una rivoluzione medica, e potrebbe partire proprio dall’Italia. Si tratta della creazione della macchina “Electro Spider”, definita dagli ingegneri come stampante tridimensionale ad uso biomedicale. Secondo Il Sole 24 Ore, si tratta di un’assoluta una novità nel panorama mondiale, realizzata, attraverso una collaborazione tra l’Università di Pisa e la SolidWorld, azienda italiana che si occupa di ingegneria aerospaziale ma che da un paio di anni ha investito anche nel campo biomedicale. Grande più o meno come un vecchio televisore, già brevettato e in fase di test, questo macchinario, disponibile da fine 2022 – secondo quanto raccontato dal noto giornale economico – sarà in grado di ricreare, usando il liquido cellulare coltivato in vitro nei centri di ricerca ospedalieri, vere e proprie parti di organi umani, tridimensionali, del tutto simili al corpo del paziente. Come funziona: bisogna inserire il liquido cellulare e dare le giuste informazioni sull’organo che deve essere ricreato, il materiale e le proprietà meccaniche delle cellule, il risultato sarà un “materiale umano”.
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