É oramai divenuta una brutta consuetudine associare la bellezza del territorio partenopeo ai cumuli di rifiuti tempo addietro immortalati in foto che ritraevano la gravità del problema. Problema che, dopo aver adottato la raccolta differenziata nelle diverse province campane, sembra in via d’estinzione. Ebbene si, la tanto odiata raccolta differenziata, quella che mira al riutilizzo dei prodotti di scarto della nostra ”azienda casalinga” per poi poterne produrre di nuovi ottenendo vantaggi sia a livello economico quanto ecologico, ha avuto i suoi esiti soddisfacenti, adottando la tecnica del riciclaggio che permette di ridurre il consumo di energia e materie prime, ma soprattutto di smaltire i rifiuti. Un importante provvedimento, a testimonianza dell’impegno costante che la Giunta Regionale pone nei confronti dell’ambiente, è il finanziamento ai Comuni per la realizzazione dei piani comunali per la raccolta differenziata. Varie le utenze interessate a tale provvedimento. A partire da Carbonara di Nola, che da anni è presente tra i primi posti della lista de ”I Comuni ricicloni”, per un importo pari a euro 21.600,00. Avella, in provincia di Avellino, per un importo pari a euro 77.820,00. Siano, in provincia di Salerno, per un importo pari a euro 128.100,00. Aversa, in provincia di Caserta, per un importo pari a euro 784.523,45. Caserta, per un importo pari a 1.187.690,00. Le somme sono a valersi sulle risorse dei fondi Por Campania, Fesr 2007-2013 obiettivo 1.1, in fase di rendicontazione sarà valutata l’ammissibilità delle singole voci di spesa e che, comunque, non sono ammissibili spese legate ai costi di gestione.
di Antonella Chiarolanza