Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 1O soggetti, gravemente indiziati dei reati di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegali di armi da sparo. In particolare, con il provvedimento cautelare odierno è stata applicata a 7 indagati la misura della custodia cautelare in carcere, a 2 donne la misura degli arresti domiciliari in quanto madri di figli minorenni di età inferiore ai sei anni e a 1 indagato la misura del divieto di dimora a Torre Annunziata e in tutta la Provincia di Napoli.
La misura cautelare è stata eseguita nei confronti di 9 dei 1O soggetti destinatari della stessa, mentre un decimo indagato, destinatario della custodia cautelare in carcere, è tuttora attivamente ricercato. Contestualmente sono stati eseguiti, con il supporto aereo fornito dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Napoli, 14 decreti di perquisizione domiciliare, nei confronti di altrettanti indagati (8 dei quali sottoposti a misura cautelare), emessi da questa Procura della Repubblica.
I provvedimenti su indicati sono stati emessi all’esito di un’articolata indagine espletata dal Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata e coordinata da questa Procura della Repubblica, fin dai primi mesi del 2020, che si è giovata della costante attività di osservazione e controllo, da parte della polizia giudiziaria, all’interno del rione “murattiano” di Torre Annunziata, ove è stata accertata l’esistenza di una fiorente attività di “spaccio” di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di accertare l’operatività, in via Sambuco di Torre Annunziata, di 3 piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina e crack, nelle quali, nel periodo oggetto di investigazioni, sono state documentate oltre 300 cessioni di stupefacente che non hanno subito alcun rallentamento o battuta d’arresto neppure nei periodi di restrizione dovuti al lockdown conseguente all’emergenza epidemiologica da covid-19, come testimoniato dal flusso costante, nell’arco della giornata e finanche in orari notturni, di acquirenti della sostanza stupefacente.
Le attività investigative hanno altresì permesso di documentare anche la fase di approvvigionamento delle piazze di spaccio, effettuata da 2 degli indagati, generalmente a bordo di alcuni motocicli, che cedevano ai gestori delle piazze le sostanze “in corsa”, ossia senza nemmeno fermarsi, al fine di evitare di essere sottoposti a controllo.
Nel corso delle indagini, a marzo 2020, uno dei soggetti destinatari del provvedimento custodiale odierno era già stato arrestato in flagranza di reato mentre prelevava da un nascondiglio, ubicato in un edificio in rovina, 72 gr. di cocaina. Inoltre, alla luce delle evidenze investigative raccolte dalla Guardia di Finanza, due indagati destinatari dell’ordinanza cautelare sono gravemente indiziati dei reati di detenzione e porto illegali di armi comuni da sparo, per un episodio verificatosi il 20 giugno 2020, allorquando vennero esplosi tre colpi di pistola verso la finestra di una delle abitazioni adibita a piazza di spaccio di sostanze stupefacenti.L’operazione testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nel contrasto ai pervasivi fenomeni di criminalità che insistono sul territorio oplontino, a tutela della collettività.