É durata quattro anni la latitanza di Anna Zaino, affiliata al clan Cocozza, operante prevalentemente nel Rione Traiano. I carabinieri l’hanno scovata a Soccavo, in un appartamento difeso da una porta blindata. Quando gli agenti hanno chiamato i vigili del fuoco per scardinare con i flex la porta, la Zaino si è arresa, dicendo che avrebbe aperto la porta. I carabinieri sono così entrati e l’hanno ammanettata, su di lei pende una condanna a sei anni per estorsione ed usura aggravate da metodo mafioso.
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