E’ morto a 98 anni Eugenio Scalfari, uno dei giornalisti italiani più importanti del ventesimo secolo. Fondatore del quotidiano La Repubblica e cofondatore del settimanale L’Espresso, è stata una delle penne più rilevanti nell’analisi politica ed economica della storia italiana. Vincitore di importanti premi, è stato deputato tra le file del Partito Socialista Italiano ed ha ricevuto nel tempo la cittadinanza onoraria di Velletri, di Vinci e la benemerita di Sanremo, oltre ad essere stato insignito della Croce al Merito italiana e della Legion d’Onore francese. Nella sua più che cinquantennale carriera ha avuto anche alcuni problemi giudiziari e diversi scontri, soprattutto con Berlusconi. Alcune rivelazioni e ricostruzioni fatte da La Repubblica durante la sua direzione, tuttavia, furono poi in parte confermate nelle indagini di Mani Pulite.
“Alla fine è arrivata, la Regina ha toccato il suo corpo esile, fragilissimo. E lui non s’è fatto trovare impreparato. Pochi come Eugenio Scalfari sono stati capaci di accogliere la morte con altrettanta vitalità – scrive La Repubblica su Facebook – Fino agli ultimi giorni è stato vigile sul suo paesaggio mentale che andava acquistando profondità e colori diversi. E fino alla fine è rimasto un giornalista, un cronista curioso che ci raccontava la sua traversata vegliarda verso un pianeta a noi sconosciuto“.