Dopo il pauroso incendio scoppiato a Nola, nei pressi della frazione di Piazzolla, sono arrivati i primi provvedimenti comunali, in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi per un periodo di 96 ore (fino al giorno 12 incluso). Il sindaco Carlo Buonauro ha infatti predisposto, per un raggio di 1 km dal luogo dell’incendio e comunque limitatamente al territorio Nola:
1. la sospensione delle attività educativo-didattiche e della attività ludico-ricreative e sportive nonché dei servizi educativi e dell’infanzia, compresi i centri estivi, pubblici e privati all’aperto nell’area individuata;
2. il divieto di consumo degli alimenti di origine animale e vegetale prodotti nell’area individuata;
3. il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile nell’area individuata;
4. il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area individuata;
5. il divieto di stendere indumenti all’aperto nell’area individuata;
6. il divieto di svolgere attività all’aperto nell’area individuata;
7. il divieto di servire cibi e bevande all’aperto entro 300 metri in linea d’aria dall’incendio.
8. La raccomandazione di limitare le attività all’aperto e di mantenere chiuse le finestre in casa.
Una presa di posizione consequenziale è stata anche quella del Comune di Saviano, paese confinante direttamente con l’area dell’incendio. Il sindaco Vincenzo Simonelli ha infatti dichiarato: “Considerato che il sito in questione è posto al confine con il territorio del Comune di Saviano e vista la sussistenza di un fenomeno di dispersione di fumi dovuti alla combustione di materiali, allo stato, non identificati nell’atmosfera, ho sollecitato il Comune di Nola alle iniziative di propria competenza nei confronti dell’Arpac. Come è noto, quest’ultima, ha già presente sul territorio di Saviano una stazione mobile per il rilevamento delle polveri sottili. Il Comune di Saviano ha chiesto, informando anche la Prefettura di Napoli, la integrazione del rilevamento in atto per le eventuali fughe di diossina“.