Potrebbe sembrare scontato il contrario, eppure in Italia la legge non consente a tutti di potersi sposare: per convolare a nozze occorre avere alcuni requisiti ed evitare di essere parenti. Pertanto, i cognati possono sposarsi ? Affinché possa essere contratto un valido matrimonio è necessaria la presenza dei seguenti requisiti:
- la maggiore età. Il tribunale può eccezionalmente consentire al minorenne che ha compiuto sedici anni di sposarsi, in presenza di gravi motivi e purchè venga accertata la maturità psicofisica del soggetto;
- la sanità mentale. L’interdetto per infermità di mente non può sposarsi. Può essere impugnato il matrimonio contratto da una persona che, al momento della celebrazione era incapace di intendere e di volere;
- la libertà di stato. Non può sposarsi chi è già sposato con altra persona. Inoltre, per potersi sposare è necessario che i futuri coniugi non si trovino in alcune circostanze che impediscono la celebrazione delle nozze.
Gli impedimenti al matrimonio sono di due tipi: dirimenti, che sono causa di invalidità del matrimonio; impedienti, la cui presenza determina una sanzione a carico degli sposi.
Sono impedimenti dirimenti l’esistenza di un vincolo di parentela, affinità o adozione tra gli sposi, ma anche l’omicidio o il tentativo di omicidio ai danni del coniuge dell’altro. Sono invece impedimenti impedienti il mancato rispetto del termine di trecento giorni dallo scioglimento, annullamento o dalla cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio, ma anche l’omissione delle pubblicazioni.
Dunque, il rapporto di affinità tra cognati impedirebbe loro di sposarsi. Secondo il Codice civile, non possono contrarre matrimonio fra loro: gli ascendenti e i discendenti in linea retta (genitori e figli, nonni e nipoti, ecc.); i fratelli e le sorelle; gli affini in linea retta (suocero e nuora; suocera e genero); gli affini in linea collaterale in secondo grado (i cognati,); l’adottante, l’adottato e i suoi discendenti; i figli adottivi della stessa persona; l’adottato e i figli dell’adottante (in quanto considerati fratelli a tutti gli effetti); l’adottato e il coniuge dell’adottante, l’adottante e il coniuge dell’adottato.
Il divieto di nozze tra cognati, tuttavia, può però essere superato. Secondo la legge, infatti, i cognati possono sposarsi solo se ottengono la dispensa dal tribunale. Se i cognati si sposano senza la preventiva autorizzazione, il matrimonio è annullabile. L’invalidità va fatta valere entro un anno dalla celebrazione. In caso contrario si verifica la sanatoria del vizio per effetto del decorso del tempo, determinando la regolarità del matrimonio.