Il sindaco Carlo Buonauro si è da poco insediato alla guida del Comune di Nola, tra gli ultimi atti della struttura commissariale però c’è il passaggio della Chiesa dei Santi Apostoli dalla gestione comunale a quella della Curia. Nella deliberazione commissariale del 10 maggio scorso, infatti, viene segnalato che alla base del procedimento viene tenuto conto che: “la chiesa dei Santi Apostoli o chiesa dei Morti, sita nel centro storico di Nola, via San Felice, fondata in età paleocristiana, ricostruita a più riprese nel corso dei secoli, è una delle chiese cittadine più belle”; “detta Chiesa, facente parte dei beni di proprietà della Congrega del monte dei Morti (ex Ipab) era confluito a suo tempo nell’E.C.A e, successivamente, al comune di Nola, rientrando per sua natura nei beni di interesse storico ed artistico. Preso atto di tutto ciò, attualmente l’edifico “mantiene la sua naturale destinazione al culto” e nella nota prot n.523/2022 “è stata sottolineata la necessità di restituire l’edificio in oggetto al culto pubblico, tenuto anche conto della sua particolare importanza nell’ambito del patrimonio religiosoculturale della città”.
Per tali motivi, viene concesso in uso alla Curia Vescovile di Nola la chiesa dei SS. Apostoli, assieme ai beni che vi sono conservati, approvando contestualmente di Approvare lo schema di convenzione. Di seguito i punti salienti del protocollo:
Gratuità
Il contratto è a titolo gratuito ed ha come scopo, per entrambe le parti, di rendere pienamente fruibile la Chiesa alla comunità nolana, in conformità alla sua destinazione, al fine di consentirvi l’esercizio del culto.
Durata
La durata del contratto è fissata in anni 9 (nove), con decorrenza dalla data della sua sottoscrizione, con possibilità di proroga espressa, da parte del Comune, per lo stesso periodo di tempo.
Spese
La Curia dovrà effettuare spese di manutenzione ordinaria per servirsi del bene per le quali non avrà diritto alla restituzione. Eventuali spese straordinarie, necessarie, urgenti, eccezionali o imprevedibili, dovute ad eventi naturali od antropici, saranno a carico esclusivo del Comune. Le spese del presente contratto, comprese quelle di registrazione ove necessarie, sono a carico della Curia.
Affitto
È fatto espresso divieto di sub-affittare o comunque cedere a qualsiasi titolo, in tutto o in parte, l’edificio a terzi. La curia potrà servirsi del bene immobile solo per l’uso determinato dal contratto; in caso contrario il Comune potrà richiedere l’immediata restituzione del bene, oltre al risarcimento del danno determinandosi.
Lavori
La Curia si obbliga a non apportare alcuna modifica all’immobile, nonché agli impianti tutti, senza il preventivo consenso scritto del Comune, nonché, visti i vincoli amministrativi, all’assenso delle competenti Soprintendenze. Le migliorie, riparazioni o modifiche eseguite restano in ogni caso acquisite al Comune al termine del comodato senza obbligo di compenso. Il Comune, inoltre, può ispezionare l’immobile con almeno 5 giorni di preavviso.
Spese per i servizi
La Curia assicura i servizi indispensabili all’uso dell’immobile, di cui le relative spese saranno a suo carico, assicurando, inoltre, la prosecuzione di quelli già in essere, con obbligo della voltura delle utenze (idriche ed elettriche) afferenti all’immobile stesso. Il Comune, tuttavia, è esonerato da ogni responsabilità per danni da o a terzi derivanti dall’uso
dell’immobile.
Scioglimento del contratto
In caso di scioglimento anticipato del contratto, il Comune rientra immediatamente in possesso del bene mediante restituzione delle chiavi per l’accesso e previa redazione di apposito verbale di rilascio sullo stato di fatto dell’immobile. Lo scioglimento del presente contratto potrà avvenire solo ed esclusivamente per mutuo consenso di entrambe le parti.