La terra dei fuochi , la vasta area che si estende dalla Provincia di Napoli a quella di Caserta, continua a essere una terra di nessuno
Dopo un anno di grandi mobilitazioni della società civile e dopo il Decreto “Terra dei fuochi” che ha individuato i 51 siti inquinati dai rifiuti tossici, nulla è cambiato.
Malgrado le promesse nulla si è mosso.
Le stesse montagne di amianto sono rimaste sotto i Cavalcavia di Orta e di Atella, mentre le montagne di eco balle a Taverna del Re, sembrano ancora più grandi.
I membri dei comitati dicono che le uniche bonifiche fatte nelle discariche abusive, sono state fatte col fuoco.
Tanti i Ministri giunti su queste terre, tutti decisi a intervenire tempestivamente, ma di fatto nulla si è mosso.
La terra dei fuochi continua ad essere abbandonata a sé stessa, e le malattie dovute ai rifiuti tossici, continuano ad aumentare.