“Stiamo resistendo ma veniamo attaccati continuamente, i morti li seppelliamo ormai in fosse comuni o nei nostri parchi“. E’ il drammatico racconto del presidente ucraino Zelensky in videoconferenza al Parlamento italiano, accolto da una standing ovation e dal premier Draghi con la sua squadra di Governo.
“Immaginate la vostra Genova bombardata, distrutta, immaginate le persone costrette a scappare in pullman o a piedi. Ecco, la situazione a Mariupol è questa e la città è grande quanto la vostra Genova – ha affermato il presidente ucraino – L’invasione russa sta distruggendo il nostro Paese, il nostro popolo è diventato un esercito. In diverse città ora abbiamo solo rovine. I soldati russi uccidono i civili, ci sono casi di stupri e sequestri. Queste azioni in Europa sono state compiute solo dai nazisti“.
“State accogliendo oltre 70.000 profughi, proprio in Italia è nato il primo bimbo scappato dalla guerra. Grazie per aver condiviso il nostro dolore ma ora dovete congelare i beni russi e chiudere i porti – ha chiosato Zelensky – Bisogna fare di tutto per fermare questa guerra, organizzata da una sola persona. L’Obiettivo finale non è l’Ucraina, ma l’Europa. Tutto questo lo stanno facendo per avere il controllo della vostra politica, dei vostri valori. L’Ucraina è solo il cancello per l’esercito russo per entrare in Europa“.