Centosedici. È il numero che fotografa il drammatico bilancio delle uccisioni di donne in Italia in tutto il 2021.
In totale in Italia sono stati 289 omicidi, tra cui, come detto, 116 vittime donne. Di queste: 100 sono state uccise in ambito familiare o affettivo; 68 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner.
Quasi metà delle vittime di omicidio in Italia, quindi, è frutto di femminicidi. L’ultima vittima, in ordine di tempo, è stata Natalia Kyrychoc nella notte tra il 25 ed il 26 a Gradara, nelle Marche. A ucciderla il marito italiano di 81 anni con il quale si era sposata in Italia. Secondo le indiscrezioni rilasciate dal Resto del Carlino, l’uomo avrebbe ucciso la donna in un raptus di follia in una scenata di gelosia per via di un rapporto sessuale rifiutato.
I dati sono stati raccolti e nell’aggiornamento settimanale del report sugli omicidi volontari curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale. Secondo questi dati, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si nota un lieve incremento (+1%) nel numero totale degli omicidi (da 285 a 289), mentre restano stazionarie le vittime di genere femminile (116). Non sono numeri soddisfacenti né benauguranti e, purtroppo, erano prevedibili visto che per via della pandemia molte donne sono state costrette a rimanere in casa con i loro aguzzini. Ci sarà ancora tanto da lavorare nel 2022.