Trenta vittime della Terra dei Fuochi arrivano alla Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo. Si tratta di una class action condotta da coloro che sono ancora in lotta con la malattia, ma anche dagli eredi di chi,invece, non ce l’ha fatta. “Persone che prima di essere vittime dell’ambiente in cui vivono, martoriato per anni delle organizzazioni criminali attraverso lo smaltimento illecito dei rifiuti, sono state vittime dello Stato, il loro Stato, quello che secondo la Costituzione avrebbe dovuto difenderli , garantendo loro una vita sana e pulita”, così esordisce Massimo Ferraro, il giovane avvocato di Palma Campania che ha messo su tale iniziativa.
“E’ proprio questa la tesi che verrà sostenuta a Strasburgo – continua l’Avv.Ferraro – una tesi che pone come tema centrale della discussione la violazione dell’articolo 10 della Costituzione Europea dei diritti dell’uomo, che richiama il “danno all’informazione mancata”. Una violazione che è iniziata nel 1997 quando lo Stato Italiano segregò le dichiarazione del pentito Carmine Schiavone, allora ritenuto credibile, a proposito dell’esistenza di rifiuti tossici nei terreni. Una mancata diffusione di tali informazioni che non ha permesso ai cittadini campani di venire a conoscenza di un’importante problema, non permettendogli, quindi, di prendere le adeguate contromisure”.
Ci sono anche altre violazioni secondo l’avvocato: “Oltre alla violazione dell’articolo 10 della Costituzione Europea, infatti, si cercherà di dimostrare anche la violazione dell’articolo 8, per le persone ancora in vita, che prevede il rispetto della propria vita e del proprio domicilio, mentre per gli eredi delle vittime si ricorrerà all’articolo 2(diritto alla vita)”. E’ la prima iniziativa di ricorso alla Corte Europea per i Diritti Umani che contempla una violazione di tali dovuta allo stato di inquinamento e alla situazione della Terra dei Fuochi. La presentazione del ricorso è totalmente gratuita e riguarda tutti coloro che, a partire dal 1997, anno in cui sono stati segregate le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, sono stati residenti nella Regione Campania. C’è solo un precedente in tal senso, si tratta del caso Di Sarno contro Italia. In quel caso, però, i ricorrenti(18) erano persone che non avevano alcuna malattia, ma risiedevano e lavorano in una città della Terra dei Fuochi, ovvero a Somma Vesuviana, e per questo la Corte Europea pur riconoscendo la violazione dell’articolo 8(stato di inquinamento) non ha riconosciuto alcun risarcimento danno perché nella Costituzione Europea non è contemplato il danno potenziale.
di Antonio Laurino(ilMattino)
ARTICOLI PER I QUALI VIENE CONTEMPLATA LA VIOLAZIONE
Art.10 Libertà di espressione
Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere e comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
Art.8 Diritto al rispetto della vita privata e familiare
Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza. Non può esservi ingerenza di un’autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto o meno che tale ingerenza sia prevista della legge.
Art.2 Diritto alla vita
Il diritto alla vita di ogni persona è protetta dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nel caso in cui il reato sia punito dalla legge con tale pena.