“Il 18 settembre è una data che non possiamo dimenticare. Il 18 settembre 2008 di tredici anni fa, a Castelvolturno, nel casertano, alle 7 di sera entra in azione un gruppo di fuoco del clan della camorra di Casal di Principe: sei ragazzi ghanesi colpevoli di essere africani vengono uccisi a colpi di mitra. Quella camorra stragista è stata neutralizzata dagli arresti ma la camorra oggi è viva più che mai. Questa data dovrebbe essere patrimonio di memoria collettiva, diventare la giornata nazionale per ricordare tutte le vittime dell’odio razziale e dello sfruttamento sul lavoro, uccise in Italia solo per il colore della pelle, cadute per l’inumano sfruttamento della loro condizione di invisibili determinata anche da leggi discriminatorie come lo furono i decreti Salvini. Ricordare gli ultimi tra gli ultimi è un dovere civile ma soprattutto un monito affinché l’Italia diventi nella pratica un Paese in cui tutti abbiano diritti garantiti”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.
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