Litiga con un benzinaio per il pagamento del rifornimento, lo investe e lo uccide. E’ successo a Casaluce, in provincia di Caserta, dove la morte del 50enne del Burkina Faso Dara Marc Gambo è risultata essere tutt’altro che un incidente. Lo ha riportato il Mattino che parla di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana nei confronti di S.M., 30enne autotrasportatore di Frignano, indagato per l’ipotesi di omicidio volontario aggravato dall’aver agito per futili motivi. Secondo le indagini, il camionista ha investito volontariamente il dipendente con il suo camion causandone prima la caduta dopo averlo colpito con la parte anteriore del mezzo, per poi proseguire la marcia sormontando la vittima e così causandone il decesso. Il 30enne ha tentato in tutti i modi di non far trasparire la verità ma alla fine è stato scoperto. Il motivo sarebbe riguardante il pagamento del carburante: a causa del mancato funzionamento della fuel card, risentito del fatto che il dipendente del distributore stesse annotando la targa dell’autoarticolato perchè non era stato pagato il rifornimento, il 30enne ha investito l’operaio. Secondo gli inquirenti, la gravità della condotta starebbe anche nel fatto che il 30enne, con molta indifferenza, ha afferrato ed estratto il 52enne da sotto al camion lasciandolo un metro più avanti, contattando solo dopo il titolare della pompa di benzina e poi i soccorsi, ridimensionando grandemente la portata del fatto e facendo convincere i sanitari che fosse un semplice codice verde.
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