Sono stati attimi di paura quelli vissuti dalla comunità di Nola nel caldo pomeriggio del 17 agosto. Intorno alle 17 è divampato un grosso incendio all’altezza dell’ex campo sportivo in Piazza d’Armi. Le fiamme, partite dalla zona delle erbacce alla sinistra della struttura, hanno provocato una nube di fumo altissima che ha avvolto tutta la zona della struttura, nota da tempo per accogliere senzatetto e cittadini in situazione di disagio nei locali degli spogliatoi e delle tribunette.
Alla fine non si è registrato nessun ferito grave e la situazione è stata prontamente risolta dalle forze dell’ordine e dai soccorsi. Ad intervenire per primi sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia di Nola che, captato il pericolo, hanno sfondato il cancello d’ingresso, si sono addentrati nella nube di fumo ed hanno scortato fuori delle persone che abitavano nei locali spogliatoio. Contestualmente, i vigili del fuoco domavano le fiamme e salvavano dai fumi due cittadini extracomunitari che invece stazionavano nelle stanze al di sotto della tribuna in cemento. Durante i soccorsi gli agenti hanno individuato diverse bombole di gas e ne hanno estratto due piene, portandole in sicurezza per evitare che deflagrassero. In Piazza d’Armi, dove sono arrivati anche i militari dell’Esercito impegnati nelle vicinanze, si erano riversati anche dei curiosi. Una situazione molto pericolosa risolta grazie alle forze dell’ordine che hanno impedito che si dovessero raccontare notizie peggiori.
Le fiamme, i cui primi rilievi non escluderebbe la natura dolosa, hanno portato gli operanti a lavorare per diverse ore e anche a tarda sera l’aria circostante rimaneva molto viziata. Sul posto sono accorsi in serata anche il sindaco Gaetano Minieri, alcuni amministratori e i responsabili dei servizi sociali con il dottor Giuseppe Bonino e l’assessore al ramo Nunzia Muto. La polizia ha identificato 7 cittadini italiani che stazionavano nei locali spogliatoio ed ha scoperto e sequestrato con gli uomini della Polizia Locale un deposito con decine di bombole di gas che, verosimilmente, poteva essere usato per commerciare abusivamente in gas.
“Siamo rimasti fino alle 23 sul posto con il sindaco ed alcuni amministratori, oltre che alle forze dell’ordine, ma alla fine per quella nottata non siamo riusciti a trovare una soluzione abitativa – fanno sapere dall’ufficio servizi sociali del Comune di Nola – Le prime soluzioni abitative temporanee, ovvero locali nei dormitori Caritas, non hanno trovato l’assenso degli sfollati, mentre nessun albergo era disponibile ad accoglierli per la notte. Noi, in ogni caso, ci siamo subito attivati. In nottata abbiamo avuto una riunione con assessori e consiglieri ed abbiamo lavorato al caso anche oggi mentre era in corso il Consiglio Comunale. Lavoreremo subito per cercare una situazione all’emergenza nel breve termine e poi sosterremo questi cittadini nella ricerca di una soluzione a lungo termine. Molti percepiscono già il reddito di cittadinanza ed altri aiuti comunali, tra cui il pacco alimentare. Con il bonus fitti in aggiunta, quindi, potrebbero trovare finalmente una sistemazione, ma c’è bisogno anche della loro collaborazione. Quelle abitazioni di fortuna molto probabilmente verranno sgomberate definitivamente in futuro ma a noi interessa trovare una situazione ottimale e dei locali che siano degni di chiamarsi casa per queste persone. Non ci sono case gratuite a disposizione del Comune ma ci sono molti strumenti di sostegno che possiamo mettere in campo. Ci stiamo lavorando, serve collaborazione in ogni caso“.