Non è niente che non sia già successo, ma stavolta l’onta del patriarcato e del maschilismo ha macchiato uno degli eventi più famosi e dagli intenti più nobili: la Partita del Cuore. La vittima è stata Aurora Leone, membro dei The Jackal, convocata a giocare contro la Nazionale Cantanti, insieme al collega del suo stesso gruppo di comici Ciro Priello. A denunciare l’accaduto sono stati proprio loro due, tramite delle storie su Instagram. Ieri sera, alla cena pre-partita, i due si sono accomodati al tavolo della Nazionale Cantanti, fino a quando gli si è avvicinato l’organizzatore, Gian Luca Pecchini, dicendogli che i posti assegnati non erano giusti. I due pensano di aver sbagliato tavolo, poichè fanno parte della squadra avversaria, ma Pecchini precisa che Ciro può rimanere, è Aurora che deve spostarsi e andarsene.
Aurora, confusa, chiede delle spiegazioni e le viene risposto: “Sei una donna, non puoi stare seduta qui, queste sono le nostre regole”. La ragazza sempre più sconcertata e imbarazzata risponde che lei non è l’accompagnatrice di Ciro, è stata convocata, proprio come lui. Pecchini fa comunque sedere Aurora ad un altro tavolo, Ciro non la lascia da sola e la segue. In seguito, il Direttore Generale della Nazionale Cantanti tenta, dapprima, di giustificare l’episodio dicendo che c’è stato un problema (sebbene i due gli ricordino le parole usate dal collega, che Aurora è stata fatta alzare in quanto donna, non perché membro della squadra avversaria), ma poi afferma: “Ma tu mica giochi! Tu sei accompagnatrice”. Aurora ribadisce di avere la convocazione, che le hanno chiesto la taglia dei completini, le viene detto: “Il completino te lo metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano!”. A quel punto Ciro si infervora e vengono scacciati in malo modo.
“Io non ero lì per fare una cortesia a nessuno, la mia presenza lì era al pari di quella di Ciro, di quella della Nazinale Cantanti”. Sottolinea Aurora, ancora scossa, nelle sue storie e dice che il Presidente della Fondazione Piemontese per la ricerca contro il cancro si è subito scusato con lei; nonostante quello che le sia capitato, Aurora e i The Jackal hanno ugualmente chiesto ai propri followers di donare per la ricerca. Le disavventure per lei e Ciro, però, non sono finite. Al ritorno in albergo gli viene impedito di entrare e addirittura di riprendere le loro cose. Come se non bastasse, sull’account Instagram della Nazionale Cantanti viene pubblicata una storia, dopo cancellata, che invece di presentare delle scuse, li accusa di arroganza e maleducazione e fornisce una versione diversa da quanto accaduto.
Durante la giornata di oggi, inoltre, la Nazionale Cantanti ha continuato a svolgere i propri impegni, come se niente fosse. Solo dopo pranzo e dopo le numerose critiche sui social, Pecchini ha rassegnato le dimissioni.
Suscita ilarità il fatto che sulle mascherine da loro distribuite ci fosse proprio la scritta “Stop alla violenza sulle donne, che, come risaputo, non è solo fisica. Quello che si è consumato all’interno dello stesso evento ne è un chiaro esempio. Come spesso accade, dietro le belle facciate di persone ed eventi che si assumono la responsabilità di sensibilizzare verso certe tematiche, si nasconde un’arretratezza culturale esasperante. Fortunatamente esistono persone come Ciro Priello, che ha sostenuto e difeso dal primo momento la sua amica e collega Aurora e non l’ha abbandonata nemmeno per un secondo e ha rinunciato lui stesso a partecipare alla Partita del Cuore, poiché non a suo agio con quanto accaduto e avendo dei valori e dei principi diversi da quelli del direttore della Nazionale Cantanti, come ha potuto constatare personalmente.
