Una tragedia immane che ha colpito tutta la nazione. E’ la reazione all’incidente della cabina della linea Stresa-Mottarone a Novara. Il cavo della funivia si è spezzato in un viaggio nella giornata del 23 maggio provocando diversi morti. Ad oggi, purtroppo, sono 14 le vittime e l’unico sopravvissuto sembra essere un bambino di 5 anni, ora ricoverato in condizioni preoccupanti, che nell’incidente ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni. La Procura di Verbania ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ma le dinamiche non sono ancora chiare. A provocare l’incidente, molto probabilmente, è stato il cavo trainante che si è spezzato, portando la cabina a scivolare verso dietro e a cadere da 20 metri, prima di finire la sua corsa schiantandosi contro due alberi. I soccorritori, che hanno avuto difficoltà vista la zona impervia, hanno trovato alcuni copri anche a decine di metri di distanza. La rottura del cavo trainante è avvenuta mentre la cabina si trovava a 1.385 metri d’altezza, inoltre i freni di emergenza, che dovrebbero evitare incidenti di questo tipo, non si sono attivati correttamente. Su tutto questo ora bisognerà far luce.
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