Torna lo spettro della violenza a Torre Annunziata dopo l’uccisione violenta in strada del 61enne Maurizio Cerrato. Un 17enne è stato infatti ferito a colpi di pistola in quella che i cittadini di Torre sono soliti chiamare la “curva“, luogo emblematico della movida. Secondo la ricostruzione, negli ultimi istanti prima del coprifuoco, il 17enne è stato gambizzato mentre era in mezzo ad altre persone presenti nel luogo di ritrovo scatenando il panico. Il ragazzo è stato immediatamente trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dove è stato curato e portato in uno stato di non pericolo di vita. Le indagini sono in corso, ad oggi l’ipotesi più accreditata è quella di una rapina finita male poichè il giovane si sarebbe rifiutato di consegnare a dei ladri il suo scooter.
“Siamo preoccupati per l’escalation criminale che sta mettendo in ginocchio Torre Annunziata. Omicidi e agguati sono quotidiani. L’ultimo è accaduto nella serata di ieri in cui è stato gambizzato, tra la folla della movida, un 17enne. Echeggiano senza risposta le parole di Maria Adriana, la figlia di Maurizio Cerrato brutalmente ucciso, che invocava ‘basta omertà’. Vincere la paura significa garantire una maggiore e visibile presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Questa ennesima effervescenza delle bande di camorra mette a rischio l’incolumità delle persone e la stessa coesione sociale. Mi appello al ministro dell’Interno e al Prefetto di Napoli affinché si faccia terra bruciata attorno alle roccaforti criminali dando un segnale inequivocabile della presenza dello Stato. Torre Annunziata non dev’essere più un fort apache“. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto intervenendo sulla escalation criminale di Torre Annunziata.