I ristoratori scendono nuovamente in piazza. Le zone gialle sono state infatti riattivate ma solo dal 26 in poi. Diversi imprenditori che fanno capo a Tni Italia (Tutela Nazionale Imprese) questa mattina hanno bloccato l’autostrada A1 vicino all’uscita di Incisa (Firenze). Secondo quanto riportato da ANSA, C’era anche Ermes Ferrari, il ristoratore modenese che a Roma il 6 aprile era vestito da sciamano come Jake Angeli a Capitol Hill: “Mentre la gente piangeva davanti al Parlamento e chiedeva un aiuto tutti si sono concentrati solo su un cappello e due corna“. Simili proteste, sempre dei ristoratori e delle partite Iva, si sono verificate sulla tangenziale di Torino, in direzione sud all’altezza dello svincolo della Statale 24 a Collegno (Torino), e sulla carreggiata nord della E45 alle porte di Perugia.
Dopo 5 ore di blocco i manifestanti sono ripartiti lentamente alle 14.20 a bordo delle loro auto, suonando i clacson ma non senza aver passato momenti di tensione. Un manifestante, infatti, è stato investito da un’auto che non ha voluto fermarsi, ferendolo alla spalla. “Noi non molleremo mai, per la tutela delle imprese – ha affermato Pasquale Naccari, presidente di Tni Italia e leader della protesta, in una diretta Facebook – Per 5 ore abbiamo creato notevoli disagi del traffico. Riteniamo che il messaggio forte sia arrivato e adesso andiamo via con l’indicazione al governo di accogliere i nostri punti, altrimenti saremo costretti a ripetere gesti eclatanti“.