In arrivo le prime riaperture, lente, graduali, ma saranno riaperture. Lo ha annunciato il premier Draghi in conferenza: “Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia. Ringrazio il ministro Speranza per tutto il lavoro che precede questa decisione e che l’ha permessa, anzi, credo che le critiche al ministro Speranza dovessero trovare pace fino dall’inizio, perché erano infondate e ingiustificate, ho già detto che lo stimo e l’ho voluto io”.
“Sono tre i blocchi di provvedimenti – ha poi sottolineato il premier – uno riguarda le aperture, uno riguarda lo scostamento di bilancio e il Def, uno riguarda le opere messe in cantiere. Per quanto riguarda le riaperture, si anticipa al 26 aprile l’introduzione della zona gialla ma daremo precedenza alle attività all’aperto e alle scuole. Riapre quindi la ristorazione a pranzo e a cena all’aperto e avremo la presenza a scuola al 100% in zona gialla. Avremo poi a breve gli spostamenti tra regioni gialle e nuove aperture, come ad esempio, la riapertura delle piscine dal 15 maggio, la ripresa di alcune attività nelle palestre dal 1 giugno e la ripartenza degli eventi fieristici dal 1 luglio“.
“Oggi il Governo ha preso un rischio, un rischio ragionato, fondato sui dati, che sono in miglioramento – ha poi aggiunto Draghi – Questo rischio che abbiamo preso, e che sicuramente incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa importante che voglio sottolineare: i provvedimenti con i quali gestiamo le attività riaperte devono essere osservati scrupolosamente. Se lo saranno, allora ci sarà una probabilità molto bassa di tornare indietro. La campagna di vaccinazione continua ad andare bene, con tante sorprese negative ma anche positive, questo oggi ci porta a pensare alle riaperture”.