Il governatore De Luca lo aveva annunciato: per vincere in fretta la lotta contro il Covid si dovranno autonomamente acquistare o produrre vaccini. Alcuni giorni fa anche il premier Draghi aveva parlato in tal senso riferendo che se l’UE non fosse stata in grado di garantire il giusto approvvigionamento di vaccini, allora i Paesi membri avrebbero dovuto organizzarsi anche in maniera autonoma. In Campania dovrebbe quindi arrivare il tanto chiacchierato vaccino Sputnik V, già distribuito in molte parti del mondo ma non nell’Unione Europea. La Regione Campania, tramite Soresa, si è quindi mossa in anticipo per chiudere il contratto di fornitura con Humane Vaccine, la società che rappresenta la RDIF Corporate center limited liability company, il fondo russo che si occupa della commercializzazione del vaccino oltre i confini nazionali. In realtà, la Campania aveva organizzato una call rivolta a tutte le aziende farmaceutiche che potessero fornire vaccini nel minor tempo possibile e che producessero prodotti già autorizzati o in fase di autorizzazione. La società russa è stata l’unica a rispondere ma la validità del contratto, e della conseguente fornitura, sarà efficace solo se ci sarà il via libera da parte dell’Ema e dell’Aifa. Da tempo si sta discutendo di autorizzare anche il vaccino russo in Europa che, se decretato “sicuro ed efficace”, potrebbe diventare il quinto vaccino autorizzato sul territorio dell’Unione. In attesa di questa buona novella, in ogni caso, la Campania si è mossa in Europa in maniera anticipata. Il presidente De Luca ha ringraziato il consolato russo a Mosca per il supporto fornito durante l’operazione.
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