Castelvolturno ormai si è trasformato in un luogo dove il numero degli immigrati supera quello degli autoctoni. Una convivenza, che è stata segnata da scontri, violenze, da un clima avvelenato dal disprezzo, dal razzismo e dall’odio.
I tanti immigrati vivono quasi tutti in condizioni di degrado, dovuto soprattutto allo sfruttamento di cui sono vittime . Si adattano a fare lavori pesanti, che vengono sottopagati.
Forme di schiavitù nuove in Campania che durano già da più di una decina d’anni.
Da un lato gente sfruttata e disprezzata, dall’altro gli sfruttatori che approfittano dei più poveri e al centro si colloca la superstiziosa ignoranza di alcuni razzisti che vedono l’immigrato, nel migliore dei casi ,come uno che è venuto a rubare il lavoro agli autoctoni, e nel peggiore dei casi,come un portatore di costumi che degradano il paesaggio urbano di Castelvolturno
Questa convivenza sta diventando insostenibile, offensiva di ogni umanità, urge perciò una legge che tuteli i diritti delle persone in quanto tali a prescindere del colore della pelle.
Questa mattina un migliaio di immigrati stanno manifestando per le strade di Castelvolturno per marciare 10 km lungo la Domiziana.
Innalzano cartelloni con la scritta “Stop Salvini”, “Stop ignoranza” “Stop pregiudizi.
E chiedono una legge più equa sull’immigrazione, a partire dalla cancellazione della Bossi-Fini