La campagna di vaccinazione in Italia ha portato subito il primo effetto: gli operatori sanitari si stanno contagiando molto meno. Ad affermarlo è la Fondazione Gimbe attraverso i dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Secondo il monitoraggio, tra gli operatori sanitari i contagi si sono ridotti del 64,2%, passando dai 4.382 casi rilevati nella settimana 13-19 gennaio ai 1.570 della settimana 3-9 febbraio. “Anche se i ritardi stanno rallentano la campagna vaccinale, le Regioni stanno gestendo correttamente le dosi, completando il ciclo nei tempi corretti– afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe, citata da La Repubblica – Rispetto alle categorie di persone vaccinate, il 70% delle dosi sono state destinate a operatori sanitari, il 18% a personale non sanitario, l’11% a personale ed ospiti delle RSA e meno dell’1% a persone di età over 80 anni. Purtroppo solo il 3,6% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino e solo il 2,2% ha completato il ciclo vaccinale, percentuali molto lontane dal target di copertura raccomandato dalla Commissione Europea per questa fascia di età, ovvero l’80% entro il 31 marzo 2021“. Da 3 settimane, invece, la curva nazionale resta stabile, anche se in almeno 10 regioni – sottolinea Gimbe – si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi. Il futuro ora sarà sicuramente condizionato dalla diffusione delle nuove varianti e dalle misure restrittive imposte dal nuovo Governo Draghi.
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