A 9 anni ha perso la sua battaglia contro il Covid. E’ una delle vittime più giovani del coronavirus, stiamo parlando della piccola Makenzie Gongora,morta nel sonno nello stato americano del Texas. La madre l’aveva accompagnata poco prima a letto, ma al risveglio purtroppo ha dovuto tragicamente constatare che la figlia era morta. La famiglia ha raccontato che 3 giorni era stata accertata la positività al Covid. La piccola ha iniziato a sentirsi male dopo una giornata passata a scuola, nella sua aula della quarta elementare. Il 29 gennaio la piccola, mentre si trovava al doposcuola, inizia ad accusare un fortissimo mal di testa accompagnato da mal di stomaco. Dopo aver misurato la temperatura, si è scoperto che aveva la febbre e quindi la mamma decide di portarla subito in una clinica per fare il tampone, risultato poi positivo. I medici consigliano alla famiglia di riportarla a casa e monitorarla costantemente e, in caso di peggioramenti, di portarla immediatamente in ospedale per il ricovero. Il giorno dopo, però, la febbre sparisce e, nonostante la comparsa di problemi respiratori, nel complesso, la bambina si sente meglio. La piccola, stanca, viene messa a letto e, drammatica coincidenza, muore proprio nel giorno del compleanno del suo papà. La zia materna ha lanciato ora una raccolta fondi sia per pagare il funerale, sia per la Ricerca. Anche il papà della piccola, Nathan, e la sorella minore, otto anni appena compiuti, sono risultati positivi. Si attende ancora l’esito dell’autopsia per comprendere la causa della morte. Era una bambina in salute, non aveva alcun problema medico noto, ad oggi l’unico dato certo è la positività al Covid scoperta alcuni giorni prima della morte.
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