Giuseppe Conte si è dimesso ufficialmente nella mattinata del 26 gennaio, ponendo così fine anche al suo secondo Governo. L’obiettivo è quello di poter ricevere un terzo mandato dal presidente Mattarella e formare un nuovo Governo con l’attuale maggioranza e i centristi. Il presidente, che dovrebbe scegliere se continuare nel segno della continuità con Conte o portare il Paese a nuove elezioni nonostante la pandemia, si è riservato di decidere e ascoltare tutti i partiti nelle consultazioni, ponendo quindi una piccola frenata a chi dava per scontato il Conte Ter già a giorni. Mattarella ha infatti chiesto una maggioranza forte che dia stabilità al Paese e solo dopo le consultazioni potrà effettivamente capire se Conte è l’uomo giusto, ancora una volta, per rispondere a questa istanza. La comunicazione ufficiale delle dimissioni è arrivata per bocca del Segretario Generale del Quirinale Ugo Zampetti: “Il presidente Sergio Mattarella ha ricevuto stamattina al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei Ministri, l’avvocato Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il presidente della Repubblica si è riservato di decidere e, in attesa delle consultazioni che cominceranno nella giornata del 27 gennaio, ha invitato il Governo a rimanere in carica per sbrigare gli affari correnti“.
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