Era nell’aria e nell’ultimo consiglio comunale del 10 gennaio è arrivata la conferma: il Comune di Camposano verrà commissariato. Il sindaco Francesco Barbato cade, non passa il bilancio, la maggioranza non tiene di fronte alla minoranza e l’ex onorevole deve lasciare la carica. Una situazione creatasi a pochi mesi dalla normale conclusione dell’attività amministrativa di 5 anni. “Il sindaco ci accusa ma va a casa perché ha fallito, soffre di disturbi della personalità, dà la colpa agli altri ma questo è un suo fallimento politico. Non siamo criminali, se andiamo a casa va bene ma per ora siete voi a dover lasciare“, sottolinea la consigliera Rescigno.
“Mi complimento con il presidente Aniello Petillo, per me è più importante anche del presidente della Camera quando ero in Parlamento – ha esordito Barbato – Grazie alla giunta municipale, il fatto che sia a maggioranza femminile è un grande segnale che fa capire come la donna sia tornata al centro. Siamo stati educati da galantuomini e ho rispetto di questo Consiglio Comunale, per questo mi auguro che questo consesso non riveda più alcuni personaggetti che sono protagonisti di una politica di bassa lega“.
“È una situazione che si è creata con irresponsabilità, è un problema per Camposano, non c’è più la funzione di indirizzo per il paese, dovrebbero esserci le persone più qualificate e invece non le vedo più – ha aggiunto l’ex onorevole – Il bilancio è un bene comune, con esso si amministra una città e si difende la comunità. Questo consiglio comunale invece decide di suicidarsi, di autosciogliersi, una vergogna. Ad oggi abbiamo entrate maggiori rispetto al bilancio votato mesi fa e invece molti consiglieri non lo votano, altri si astengono, tutti però lo avevano votato quando addirittura era peggiore“.
“Questa gente è meglio che vada a casa, è incoerenza politica – tuona Barbato – Voi consiglieri siete degli assassini politici. Votando contro la salvaguardia di bilancio state votando contro i buoni spesa, i buoni libro. Siete assassini della politica e dell’amministrazione. Non parlerete mai di queste cose, a voi non interessa del momento di difficoltà del paese, il vostro unico scopo che vi tiene uniti è buttare giù il sindaco. Non volete proteggere i camposanesi, cosa che io farò sempre, e ora lo farò anche fin quando non arriverà il commissario“.
“Vi lascio con una fase dei Pooh – conclude Franco Barbato – Rinascerò, rinascerai, abbiam sempre vinto la sorte. Rinascerai, uomo anziano di Camposano, e io rinascerò con te. Rinascerò con tutti i bambini che a Camposano troveranno le migliori scuole e con tutti i giovani che ritroveranno nella propria città di nuovo il lavoro. Volete lasciare nuovamente la città a chi vuole arricchirsi con la pubblica amministrazione. Ho trovato una cloaca, ho cacciato via i papponi, lascio una città modello che ci invidiano tutti. Spero che vi candidiate nuovamente a breve, io ritornerò per difendere ancora i camposanesi“.