“Venerdì 8 gennaio sciopereremo per dimostrare all’EAV che deve tener conto del grave momento che viviamo e che le esigenze dei lavoratori devono essere messe al primo posto“. Lo comunica in una nota il sindacato Orsa:
La pandemia mondiale ci ha costretto a modificare il nostro modo di vivere e di lavorare, ma questi cambiamenti non sono stati evidentemente compresi bene dalla direzione aziendale, che tende a sottovalutarli se non ad ignorarli.
Noi scioperiamo per sostenere le ragioni di quei lavoratori che sono costretti ad utilizzare un mezzo di trasporto proprio per portarsi sul luogo di lavoro in orari in cui non ci sono mezzi pubblici, essi devono poter parcheggiare senza problemi nelle aree di sosta aziendali, anche per evitare il pericolo di scippi o rapine, che purtroppo si sono verificati negli ultimi mesi, soprattutto in concomitanza col lockdown della scorsa primavera ed anche con le recenti limitazioni alla circolazione.
Scioperiamo perché se è vero che non è prerogativa sindacale la preparazione dei corsi aziendali, essi però devono essere organizzati in modo da poter essere “partecipati” nel miglior modo possibile; la sede del corso deve poter essere raggiunta senza problemi e senza perdite economiche per il Lavoratore a cui andranno poi pagate le relative competenze previste dal CCNL se essa supera una certa distanza dalla sua residenza lavorativa. I dettagli organizzativi della formazione a distanza (FAD) devono essere definiti in maniera chiara, tenendo conto delle varie problematiche che possono verificarsi (infortuni, mancanza/inefficienza della connessione internet, mancanza di corrente, ecc…)
Scioperiamo per sostenere la vertenza dei Lavoratori dell’ “ufficio zone”, che hanno visto aumentare le proprie attività di competenza e modificare il nastro lavorativo, a fronte di un inadeguato corrispettivo economico.
Venerdì 8 gennaio noi scioperiamo perché tutti i lavoratori sono importanti e nessuno può essere “lasciato indietro” nella lotta contro le imposizioni di questa dirigenza aziendale.