Stamattina gli agenti dei Commissariati di Castellammare di Stabia e di Sorrento hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA di Napoli, nei confronti di un 43enne di Castellammare di Stabia e di un 40enne di Meta, entrambi con precedenti di polizia, per estorsione aggravata dal metodo camorristico.
Gli indagati sono accusati di aver effettuato una serie di estorsioni in danno di operatori economici della penisola sorrentina, molti dei quali attivi nel settore della movida, a cui imponevano l’assunzione di personale addetto alla sicurezza (i cosiddetti “buttafuori”) che, nella maggior parte dei casi, avevano precedenti di polizia, dando altresì disposizioni sul personale da inviare ai locali stabilendone i compensi e le mansioni.
L’attività investigativa ha consentito di accertare che il 43enne, reale titolare di una discoteca, percepiva dai “buttafuori” una quota della loro paga versandone una parte ad un noto clan camorristico; inoltre, aveva estorto all’ex socio del locale la somma di 20mila euro.