Sono giovani, musulmani, emigranti. Sono loro gli eroi di Vienna che con coraggio hanno resistito in strada per soccorrere i feriti mentre gli attentatori sparavano e creavano terrore. Sono la dimostrazione di quanto la matrice dell’attentato non sia islamica ma semplicemente terrorista e di quanto la morale anti-immigrazione e anti-islamica siano prive di fondamenta e fomenta odio razziale contro un intero gruppo solo per le nefandezze di alcuni che affermano di farne parte.
Stiamo parlando di Mikail Özen e Recep Tayyip Gültekin, giovani lottatori di Mma, turchi e musulmani, e di Osama Joda, un 23enne palestinese che lavora al McDonald’s. I tre non si sono subito riparati ma sono rimasti nelle vicinanze dei feriti e a poco a poco hanno prestato soccorso consentendo l’intervento dei sanitari. I due ragazzi turchi erano in strada, come tanti, per bere una tazza di caffè prima dell’imminente chiusura per il lockdown e, interpellati dai media austriaci, hanno detto: “Noi musulmani di origine turca aborriamo ogni tipo di terrore. Siamo per l’Austria, siamo per Vienna. Rispettiamo l’Austria”. In particolare, i tre hanno salvato la vita ad un poliziotto che ora è ricoverato in terapia intensiva. Il 23enne lo ha trascinato dietro una panchina cercando di tamponare l’emorragia, sono poi arrivati in aiuto i due giovani turchi che lo hanno trasportato in un’ambulanza mentre ancora si sparava in strada. L’attentato per ora ha provocato 4 morti e 22 feriti, tra cui diversi in maniera grave.