10 anni fa diceva addio Paolino Iorio, stimato cittadino di Nola che ha combattuto per anni contro la distrofia muscolare. Anche su una sedia a rotelle il suo sorriso brillava e il suo impegno sociale non si arrestava mai. “Che miracolo è il semplice battito del cuore! Non dipende da te perché è un dono“, fu questo l’ultimo messaggio social che Paolino Iorio lasciò prima di morire ancora troppo giovane, il 28 ottobre 2010.
“Di Paolino non ricordi l’immobilità della sue gambe o la sua sedia a rotelle, ma l’estremo amore per la vita, la sua casa piena di amici, i suoi occhi pieni della luce di Dio – racconta Carmela Somma, presidente dell’Associazione Cattolica della parrocchia della Stella che ora porta proprio il nome di Paolino Iorio – La sua è stata una vita piena lo osservavi entrare in Chiesa, partecipare agli incontri A.C., stare con i bambini dell’A.C.R., occuparsi del giornalino parrocchiale, scrivere poesie; era lui a consolare i suoi amici nei momenti difficili; aveva sempre un sorriso, un bel pensiero e una parola gentile per gli altri; si impegnava per creare unità; era lì, stretto nella sua fede che continuava a scoprire ogni giorno, interrogandosi e mettendosi in discussione e coltivando uno stretto ed intimo legame con l’Eucarestia e ti chiedevi ‘Ma come fa?’. Ti metteva in crisi la sua voglia vivere e la sua estrema gratitudine verso il Signore nonostante le difficoltà che ogni giorno era costretto ad affrontare; il solo fatto di essere vivo costituiva un miracolo, un dono incommensurabile. Il 28 Ottobre sono 10 anni dalla salita in cielo di Paolino – continua la presidente – In quegli stessi giorni fervevano i preparativi per l’incontro nazionale “C’è di +” in piazza San Pietro, noi dell’A.C. della Parrocchia Maria SS della Stella non avremmo partecipato a quel giorno di festa: il nostro amico Paolino ci aveva lasciati, ma quel vuoto si è presto trasformato in pienezza, quella data dall’averlo conosciuto e dal suo esempio di vita, portando in maniera silente la sua croce, ma col sorriso e nella ferma convinzione che la felicità si chiama Cristo, il Signore ci ha donato il nostro di più con un esempio di santità quotidiana. Vorrei che tutti conosceste Paolino – conclude Carmela Somma – perché vi innamorereste del suo cuore, tante domande sarebbero suscitate in voi, perché Paolino non è una figura lontana da noi: era un ragazzo con le sue gioie e le sue sofferenze e con l’A.C. nel cuore“.
Nella serata del ottobre, alle 20.00, presso la parrocchia Maria SS. della Stella, il vescovo di Nola presiederà la celebrazione in memoria di Paolino Iorio, la messa sarà in diretta su Videonola (Facebook e canale 88 del Digitale).