Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, impone ancora più restrizioni dopo il nuovo DPCM e dice stop all’asporto, salvo poi tornare sui suoi passi poco dopo parlando di un suo errore materiale. Ecco le nuove misure:
– All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.
– Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario.
– Per le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili), dalle ore 22.30 è fatto divieto di vendita con asporto. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle 23
– Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute.
– Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6-8:30.
Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. Primo spunti, invece, per quanto riguarda il nuovo piano socio economico. In arrivo infatti aiuti per il comparto dello spettacolo: pronti 15 milioni di euro. Incrementato da 10 a 15 milioni il finanziamento destinato a contributi per gli Enti dello spettacolo. Parte un nuovo bando per un contributo 1000 euro ad attori, tecnici operatori del mondo dello spettacolo, dal cinema al teatro alle attività culturali, particolarmente colpito dalla crisi in questi mesi. Altri fondi per due milioni saranno destinati a questo settore.