“Ho pagato io per tutti“. Con queste parole Luca Palamara ha commentato la sua radiazione dalla Magistratura decisa dalla Sezione Disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. Palamara, ex consigliere del CSM ed ex presidente dell’Associazione Magistrati, è il primo ad essere rimosso dall’ordine giudiziario.
Per l’accusa, l’ormai ex magistrato avrebbe pilotato, per meri interessi personali, la nomina del procuratore di Roma screditando il procuratore aggiunto Paolo Ielo. In una riunione notturna all’Hotel Champagne del 9 maggio del 2019, in particolare, Palamara e 5 consiglieri del CSM, tutti dimessi e sotto processo disciplinare, assieme ai politici Luca Lotti e Cosimo Ferri, discussero delle strategie per controllare le imminenti nomine ai vertici delle procure. La questione fece molto scalpore perché aprì il vaso di Pandora sui conflitti interni al CSM e i giochi politici della varie correnti. Palamara ha annunciato che contro la decisione del Csm ricorrerà alle Sezioni Unite della Cassazione e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.