Era il 31 gennaio scorso quando veniva profanata l’area della cappella della famiglia Sallusto nel cimitero di Nola: la bellissima statua dedicata ad Angelabella Sallusto (erroneamente conosciuta come Annabella) veniva rubata in circostanze misteriose, lasciando sgomenta la comunità nolana. Ora, dopo quasi 6 mesi, quella statua rinasce. Angelabella, “morta” due volte, ora è nata nuovamente. Dalle mani dell’artista nolano Michele Santonastaso è nata una nuova statua, non in bronzo ma in vetroresina, raffigurante perfettamente Angelabella Sallusto. Un lavoro certosino quello dell’artista bruniano che, partendo da una vecchia statua in gesso in possesso della famiglia di Angelabella, ha ricreato attraverso diversi step una nuova opera che potesse ridare dignità alla memoria della giovane nolana, riuscendo anche dal nulla ad aggiungere piedi e mani che mancavano dalla statua avuta come input da cui partire. La statua, ultimata nelle scorse ore grazie anche alla disponibilità di molti cittadini e di due aziende locali (falegnameria di Ercole Vitalone e “Mangimi e Concimi” di Ciro di Lauro), sarà riposizionata nella sua originaria postazione con l’ausilio del Corpo della Polizia Municipale di Nola. Una nuova vita, un omaggio dovuto.