Tenet è il nuovo film di Christopher Nolan, in uscita nelle sale italiane a partire dal 26 agosto 2020, salvo ulteriori rinvii causa impatto della pandemia Covid-19. La pellicola, che rientrerà nel genere action-fantascientifico, rappresenta sicuramente uno degli appuntamenti più importanti dell’anno nel panorama cinematografico globale.
Christopher Nolan è uno dei registi contemporanei più apprezzati e famosi grazie a uno stile peculiare e una filmografia che, seppur ancora piuttosto esigua (Tenet è il suo undicesimo lavoro alla regia), è tra le più conosciute di Hollywood e non solo. Aspettando dunque il suo ultimo lavoro, Tenet, in programma per il 26 agosto nei cinema italiani e a partire dal 3 settembre negli Stati Uniti, ripercorriamo la storia di Nolan e di come i suoi film siano ancora oggi dei cult.
Gli inizi in sordina fino al successo di Batman
Se i suoi primi tre lavori passarono in sordina: Following nel 1998, Memento nel 2000 e Insomnia nel 2002, Nolan trovò il gran favore di critica e pubblico nella trasposizione del super-eroe Batman sul grande schermo. Nonostante il gran successo dei film di Tim Burton negli anni Novanta, Nolan offrì una nuova prospettiva al genere cinecomics, realizzando una trilogia sul Cavaliere Oscuro che potesse avvicinarsi alla realtà, sia per i temi che per la storia. Datati 2005, 2008 e 2012, i tre film Batman Begins, The Dark Night e The Dark Night Rises vedono Christian Bale nei panni di Bruce Wayne, Gary Oldman nei panni del Commissario Gordon, e l’iconico Heath Ledger nei panni del villain Joker, nel secondo film. La trilogia di Batman cambiò profondamente l’approccio artistico nei confronti dei film tratti dai fumetti, al contempo Nolan raggiunse il picco della sua popolarità. Si può dire che questa trilogia sia la più facile riconducibile al regista americano, che nella sua carriera ha oltre modo realizzato altri lavori degni di nota.
Gli attori feticcio: Bale, Caine e Murphy
Nel 2006 esce quello che probabilmente è uno dei film più sottovalutati degli ultimi due decenni: The Prestige, con Christian Bale e Hugh Jackman come protagonisti, accompagnati da personaggi secondari interpretati da Scarlett Johansson e Michael Caine (quest’ultimo presente anche nella trilogia di Batman come il maggiordomo Alfred). Un trhriller drammatico che abbraccia e accarezza il tema dell’illusione, un capolavoro di montaggio che scoglie i nodi solo nel finale pieno di plot-twist, probabilmente il primo vero lavoro di Nolan in cui la sua mano è constantemente presente e inconfondibile.
L’accoppiata Inception-Intestellar: due film che fanno ancora discutere
Dopodiché non bisogna dimenticare altri due capisaldi della filmografia di Nolan: il primo è Inception del 2010. Film che affronta il tema onirico e lo fa portando lo spettatore all’interno di un sogno, riproiettando sul grande schermo quello che è lo scopo originario del medium cinematografico: la realtà che diventa un sogno. Il film ricevette cinque premi Oscar e vanta di un cast stellare con Leonardo Di Caprio, Tom Hardy e Cillian Murphy. Nonostante siano passati dieci anni dall’uscita del film, molti ancora si pongono domande sul finale, uno dei più spiazzanti della storia cinematografica.
Altro grande lavoro mastodontico è Interstellar del 2014. Stavolta Nolan affronta la fantascienza e il viaggio nello spazio (e nel tempo) e lo fa restando coerente con il suo stile. Il regista americano è infatti lodevole in quanto capace di affrontare un genere ben specifico e trattarlo secondo il proprio punto di vista. Interstellar (come d’altronde Inception) non è altro che una storia d’amore, ma raccontata con originalità ed epicità, divenendo uno dei film più discussi dell’ultimo decennio artistico, accompagnato ancora una volta dalle colonne sonore di Hans Zimmer.
Gli ultimi lavori
L’ultima produzione di Nolan è Dunkirk, del 2017, vincitore di 3 Premi Oscar. Dunkirk è un war-movie che, a detta di chi scrive, probabilmente si pone almeno un gradino al di sotto delle altre pellicole di Christopher Nolan. Nonostante sia un film dal forte impatto sonoro e visivo, lo stesso non si può dire per la struttura narrativa, praticamente del tutto assente (sotto la volontà dello stesso regista). Se Dunkirk non ha raggiunto vette di popolarità come gli altri film di Nolan, la speranza che Tenet possa riuscirci è ben collaudata, visto anche un promettente trailer che ci fa pensare a una trama molto contorta e intrigata, tipica dei film più apprezzati di Nolan.