In Inghilterra nel calcio ormai le illegalità non sono più concesse. E’ il caso di un bambino di 12 anni arrestato per insulti razzisti ad un calciatore di colore in Premier. Si, avete capito bene: la polizia britannica ha arrestato un bambino di 12 anni che aveva inviato messaggi razzisti sui social media ad un calciatore. Vittima degli insulti razzisti è stato il centrocampista del Crystal Palace Wilfried Zaha, 27enne di colore della Costa d’Avorio e per questo attaccato. A denunciare il fatto è stato lo stesso Zaha, pubblicando su Twitter gli screenshots di alcuni messaggi ricevuti su Instagram da un utente anonimo tifoso dell’Aston Villa, squadra contro cui il Crystal Palace avrebbe dovuto giocare nel pomeriggio. L’intimidazione recitava: “Faresti meglio a non segnare domani, stronzo negro, o verrò a casa tua vestito come un fantasma“, frase a cui erano allegate immagini razziste, tra cui una foto di membri del Ku Klux Klan. La polizia delle West Midlands, poco dopo, ha comunicato di aver rintracciato la persona che aveva inviato i messaggi e di averla arrestata. Come ultima conseguenza, l’Aston Villa ha poi ha fatto sapere che il dodicenne sarà squalificato a vita da tutti gli impianti del club.
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