La paura come una tigre in agguato, minaccia la tranquillità dei cittadini napoletani, in vista della manifestazione autorizzata, organizzata dai movimenti campani, contro il vertice della Bce, che si riunirà a Napoli, il 2 ottobre nella Reggia di Capodimonte.
Si prevede la presenza di 20.000 dimostranti, tra questi anche i Black Block, che sicuramente non protesteranno pacificamente.
Giustificate quindi le paure della cittadinanza, dei dirigenti scolastici che potrebbero non poter aprire le scuole e dei negozianti, che sarebbero costretti a tenere abbassate le saracinesche, in un periodo di crisi economica come questo .
A peggiorare la situazione sono le condizioni di disagio in cui si trova il quartiere di Capodimonte, che tutti i giorni deve fare i conti con il disordine e l’abbandono, il degrado di alcune zone dove regna l’insicurezza e l’illegalità.
Un territorio che sembra essere abbandonato a sé stesso, e che per assurdo viene celebrato in tutto il mondo per l’eccellente produzione artigianale della ceramica, della porcellana e per la bellezza della Reggia di Capodimonte.