Oltre la morte, nel ricordo di Giancarlo Siani. L’ordine dei Giornalisti ha concesso al giornalista napoletano ucciso dalla camorra il tesserino da professionista. Aveva ricevuto in vita quello da pubblicista e non aveva avuto il tempo di tentare la via dell’Ordine dei Professionisti. Il fratello Paolo ha così commentato:
Il tesserino diventa bordeaux. Consegnare a Giancarlo 35 anni dopo la sua barbara uccisione il tesserino di giornalista professionista è un gesto altamente simbolico, che mi commuove e mi fa pensare.
Mi commuove perché penso che lui quel tesserino lo desiderasse davvero. Mi fa pensare perché l’ordine dei giornalisti sceglie da che parte stare. E ha scelto la parte più difficile, quella che non va in Tv, che non urla ma che cerca le notizie, anche quelle più scomode.
Per questo desidero ringraziare il presidente nazionale Carlo Verna e quello regionale Ottavio Lucarelli. Quel tesserino bordeaux lo dedicheremo a tutti quei ragazzi che vogliono fare i giornalisti in territori difficili e a tutti quei giornalisti che, benché minacciati dalle mafie, continuano a fare il loro dovere e a informarci per la nostra libertà. In fondo questo è il modo migliore per ricordare il sacrificio di Giancarlo.