Clima teso per gli amministratori politici alle prese con la gestione dell’emergenza coronavirus in Italia. In meno di una settimana sono finiti infatti sotto scorta 3 politici oggetto di minacce più o meno dirette.
L’ultima, in ordine di tempo, è la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, alle prese con il piano per gli esami della scuola superiore e per il concorso. La ministra, oggetto di ripetute minacce via social, è da almeno 3 giorni scortata da 2 uomini della Guardia di Finanza.
Sotto scorta anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Salito alla ribalta delle cronache per le accuse di assenteismo e ostruzionismo lanciate contro burocrati del ministero e il segretario generale Giuseppe Ruocco, Sileri sarebbe stato messo sotto tutela dopo aver ricevuto minacce nell’ambito di tentativi falliti di corruzione per contratti di fornitura di materiali d’emergenza.
Terzo politico a finire sotto scorta è stato Attilio Fontana, governatore della Lombardia. Il presidente lombardo ha ricevuto minacce e, in particolare, è stato bersaglio di alcuni murales con scritte del tipo “Fontana assassino“. Per queste scritte sono stati identificati come autori dei giovani attivisti di gruppi comunisti che, tuttavia, non hanno ritrattato le invettive lanciate.