Dal 22 maggio anche in Campania riprenderanno le attività dei mercati di ogni genere. Le disposizioni, che inizialmente concedevano il permesso solo a quelli di generi alimentari, sono state estese a tutti gli altri settori mercatali. Ecco le disposizioni sanitarie imposte dalla Regione:
- L’apertura delle aree mercatali è connessa all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
- Mantenere in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
- Garantire accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
- Dare ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani.
- Usare dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
- Utilizzare mascherine sia gli operatori che da parte i clienti.
- Posizionare all’accesso dei mercati di cartelli almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui corretti comportamenti.
- I Comuni nella propria regolamentazione dovranno prevedere idonee misure logistiche, organizzative e di presidio per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili per evitare il sovraffollamento dell’area mercatale ed assicurare il distanziamento sociale. Dovranno altresì essere valutate ulteriori misure quali corsie mercatali a senso unico, segnaletica (orizzontale e/o verticale) nelle zone prossimali ai singoli banchi e strutture di vendita per favorire il rispetto del distanziamento; maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove necessario e possibile, ampliamento dell’area mercatale; individuazione di un’area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti compresenti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. Ove ne ricorra l’opportunità i Comuni potranno altresì valutare di sospendere la vendita di beni usati.
- A carico dei titolari dei posteggi c’è pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni 5 di mercato di vendita, oltre che la messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco e il rispetto del distanziamento (interpersonale di almeno un metro e di almeno un metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico).
- In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
- In caso di vendita di beni usati: igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita.
- Ogni singolo operatore del settore alimentare dovrà attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser per l’igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio, presso il proprio posteggio.
- I banchi espositori di alimenti, a meno dell’ortofrutta, devono essere dotati di barriera di materiale non poroso e sanificabile.
- Ogni esercente dovrà sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali di almeno un metro ed al divieto di assembramento.
- L’ingresso di fornitori esterni nell’area mercatale è consentito solo per reali necessità e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo.
- I clienti non devono sostate nell’area mercatale o attardarsi negli acquisti, se non per il tempo strettamente necessario, evitando assembramenti.
- E’ disposto l’uso obbligatorio di guanti e mascherine anche durante il periodo di attesa in fila.
- Non è permesso a nessuno fumare.
- Qualora venissero meno le condizioni di sicurezza a causa di un notevole afflusso di persone, di una immotivata permanenza all’interno dell’area mercatale o di un mancato generale rispetto delle norme sul distanziamento sociale, l’autorità competente potrà sospendere temporaneamente il mercato fino al ripristino delle condizioni di sicurezza suddette. In caso di perduranti criticità il mercato dovrà essere chiuso. Il Sindaco ha facoltà di redigere il protocollo di sicurezza di sistema, anche in forma partecipata con le associazioni di categoria riconosciute a livello regionale.