Può una pandemia fermare i progetti di vita? Possono i percorsi avviati definitivamente chiudersi? Questa crisi ci ha messo alle strette ma non ci impedisce di pensare ancora in grande nel nostro futuro. Il riferimento è anche al progetto Zooming, di cui vi abbiamo già parlato. Un sogno che aiuta a sognare.
Ma perchè nasce Zooming? Qual è l’obiettivo del progetto? Potremmo trovare tutte le risposte a queste domande semplicemente riportando e leggendo le esatte parole utilizzate dal fondatore del progetto, Tullio Della Valle, in uno dei primissimi incontri pubblici di Zooming, in occasione del salone itinerante dell’innovazione di Roma (Maker Faire Rome) del 2018.
Tantissime volte e in tantissime occasioni e situazioni diverse mi capitava di ascoltare da parte di amici e parenti idee che davano sin da subito l’impressione di essere realmente valide se realizzate o applicate. Non dico che succedesse sempre, ma succedeva. Anzi, nel momento in cui veniva posta attenzione su questa problematica mi accorgevo che situazioni del genere si verificano con una frequenza anche maggiore rispetto a quella ipotizzata inizialmente. Si tratta di un meccanismo costante nella vita di ciascun individuo, ma spesso gli sforzi non venivano prima d’ora mai incanalati nella direzione giusta. Ma è possibile che non esista un servizio del genere? mi ripetevo in continuazione. E soprattutto, nel caso in cui qualcosa di simile effettivamente già esistesse, probabilmente non funzionava così come avrebbe dovuto o così come io o un qualsiasi altro utente desidereremmo. Le persone non possono essere private di ciò, non può non essere tenuta in considerazione la capacità creativa e di innovazione insita in ciascuno di noi e quindi è sbagliato e controproducente non attivarsi affinchè tale tendenza venisse correttamente assecondata.”
Da qui, l’idea per lo sviluppo del progetto Zooming che nasce per assecondare la naturale e costante tendenza dell’uomo a elaborare sempre nuove idee. L’uomo è continuamente alla ricerca di soluzioni, di nuovi metodi, tecniche, strategie utili a migliorare una condizione personale o della collettività, oppure mirate alla risoluzione di un problema. E’ così da sempre. Se esistono dei meccanismi ai quali l’uomo non può assolutamente sottrarsi, come ad esempio nutrirsi o dormire, possiamo sicuramente affermare che pensare ed elaborare nuove idee fanno sicuramente parte di questi meccanismi e cioè che l’uomo non può assolutamente fare a meno di svolgere questo genere di attività, che inevitabilmente accompagneranno tutta la sua esistenza.
Ecco che allora le idee diventano una costante nella vita di ciascun individuo, come bere o mangiare. Un qualcosa che potenzialmente avviene quotidianamente, anche senza accorgersene. E’ già ampiamente studiato e stimato come ogni giorno transitino milioni di idee nelle menti degli individui dell’intera popolazione. Tutti costantemente pensiamo e tutti, ogni giorno, potremo potenzialmente avere delle buone nuove intuizioni. Se si parte infatti dal presupposto unico che qualsiasi cosa che ci circonda e che vediamo intorno a noi può avere margini di miglioramento e quindi essere potenziata, praticamente qualsiasi cosa, circostanza o situazione potrebbe rappresentare l’input per una nuova idea (l’osservazione, la sperimentazione, anche addirittura il “caso”), a prescindere dal livello di istruzione di un utente e dalle sue conoscenze in merito.
Eppure, nonostante una tendenza così esplicita e costante, ancora non esisteva un punto di riferimento unico, specificamente dedicato alle idee innovative. Nonostante oggi esista un’attività specifica per qualsiasi servizio, e non esistano più difficoltà nel reperire qualsiasi tipologia di beni o prodotti; fino a poco tempo fa non esisteva ancora un’attività gel genere, in grado di occuparsi nello specifico di fornire qualsiasi tipo di funzione, servizio o competenza, in materia di idee innovative. Tutto in un unico centro. Zooming intende diventare il principale e unico punto di riferimento in Italia, in materia di idee innovative. Il centro in cui poter sempre avere la certezza di trovare tutto ciò di cui si ha bisogno, in materia di progetti innovativi.
Il suo obiettivo è dare a tutti la possibilità di sviluppare le proprie idee innovative, subito e facilmente, e mettere tutti nella condizione di poter almeno scoprire il potenziale di ciò che si è immaginato, prima anche solo di decidere se vale o meno la pena addentrarsi in un percorso di realizzazione. Quante volte vi sarà capitato di avere una buona intuizione? Mai provata la sensazione di aver avuto un’idea brillante? Mai successo di ascoltare (magari da un amico o un parente) un’idea che sin da subito desse l’impressione di poter essere valida? Vi è mai successo, inoltre, di immaginare qualcosa di nuovo e di vedere poi lo stesso progetto realizzato da qualcun altro dopo qualche mese/anno ? Forse, se avessimo avuto le giuste informazioni al momento giusto, avremmo deciso in autonomia di lanciarci in quell’impresa diventando i primi in quel settore o campo.
Nell’oltre 97% dei casi, tali idee sono tutte destinate a restare solo pensieri e a finire nel dimenticatoio. Tra tutte queste idee però, potrebbero nascondersi progetti realmente apprezzabili, validi e con esiti e risvolti potenzialmente positivi e non si darebbe la possibilità a tali idee di emergere e di raggiungere le persone giuste. Si arrecherebbe un danno, riflettendoci, perchè verrebbe irrimediabilmente frenato l’enorme potenziale creativo di ciascun individuo. Zooming vuole incanalare tutte queste idee e questi utenti in un unico centro, aiutando chiunque nella creazione o nella gestione di un proprio progetto imprenditoriale, cosa che autonomamente (“da soli”) risulterebbe quasi impossibile. Lo scopo è evitare che le idee, soprattutto quelle potenzialmente valide, finiscano nel dimenticaio, e non trovino mai realizzazione o applicazione.
Un’importantissima e non trascurabile conseguenza indiretta del progetto è rappresentata dal fatto che Zooming potrebbe decretare una notevole accelerazione nei processi innovativi e tecnologici dell’intera società. Immaginate se tutti potessero realmente contribuire, con la propria esperienza, con la propria osservazione, con il proprio semplice vivere quotidiano ai processi di sviluppo tecnologico e innovativo di ciascuna società. Tutti potrebbero potenzialmente apportare il loro personale contributo all’innovazione, tutti quindi avrebbero la possibilità di partecipare in prima persona e in maniera attiva al progresso tecnologico, tutti avrebbero voce in capito in merito, tutti avrebbero il proprio ruolo creativo e decisionale, e tutti avrebbero la possibilità di fare la loro parte, a differenza di quanto accada attualmente, in cui purtroppo solo una ristrettissima percentuale di utenti detiene le condizioni e le “skills” necessarie per poter effettivamente intraprendere un percorso di realizzazione della propria idea (tecnici, professionisti ed esperti del settore).
Tutti ciò, inevitabilmente, comporterebbe un aumento complessivo delle idee prodotte e proposte e quindi una crescita rapida ed esponenziale del mondo dell’innovazione e della tecnologia.