Il Governo ha stanziato 4.3 miliardi di anticipo dal fondo di solidarietà ai Comuni e circa 400 milioni di un ulteriore anticipo per i Comuni. Sono fondi che dovranno essere rivolte alle famiglie in difficoltà in questa emergenza e sono divisi in base alla popolazione ed agli indicatori di occupazione e povertà, sono perlopiù contributi in pacchi alimentari e buoni spesa. Ecco i fondi per ogni Comune dell’Agro Nolano secondo i dati dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in riferimento ai 400 milioni già ripartiti dalla Protezione Civile tra tutti i quasi 8mila comuni italiani:
- Camposano 48793,70 euro
- Carbonara di Nola 23313,98 euro
- Casamarciano 26382,31 euro
- Cicciano 117675,03 euro
- Cimitile 60953,49 euro
- Comiziano 14161,41 euro
- Liveri 13988,40 euro
- Mariglianella 72315,61 euro
- Marigliano 254102,41 euro
- Nola 294623,27 euro
- Palma Campania 154009,41 euro
- Roccarainola 66502,26 euro
- San Paolo Bel Sito 26945,65 euro
- San Vitaliano 55352,19 euro
- Saviano 152804 euro
- Scisciano 51975,19 euro
- Tufino 32540,29 euro
- Visciano 39865,11 euro
A margine è arrivato anche il commento del giovane onorevole del M5S, Luigi Iovino, originario proprio di San Paolo Bel Sito:
Con l’ordinanza che stanzia 400 milioni ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi ne ha bisogno, stiamo dando una risposta immediata a un fabbisogno reale di molte famiglie in stato di indigenza. C’è un problema sociale rispetto al quale dobbiamo agire con decisione e tempestività ed è quello che stiamo facendo. Nel mio territorio mi sono messo a disposizione di ogni singolo amministratore per collaborare in ogni maniera. A cominciare dal mio Comune di residenza, San Paolo Bel Sito, che riceverà 26 mila euro per finanziare l’acquisto di buoni spesa e per l’erogazione di generi alimentari. Così come tutti gli altri comuni dell’Agro Nolano, a cui saranno destinate somme stanziate sulla base del reddito medio dei residenti e del numero di abitanti. A cominciare dalla stessa Nola, a cui andranno circa 295 mila euro, fino a territori più piccoli. Nessuno sarà lasciato indietro. I fondi stanziati sono solo una prima risposta a un fabbisogno immediato di chi oggi ha difficoltà anche a fare una semplice spesa e rappresentano una parte di un pacchetto di misure sempre più consistente e che sta già coinvolgendo tutti i comparti, dai piccoli artigiani alle grandi imprese, a ogni singola filiera produttiva del nostro Paese. Stiamo gestendo come meglio non si potrebbe la peggiore emergenza dal dopoguerra ad oggi. Di fronte a questa azione non giovano le polemiche, ma serve l’unità di tutti.