Andrea De Filippi, il ragazzo dietro l’artista: Alfa si racconta

di Francesco Amato

Questa volta ai microfoni di 081 News abbiamo avuto il piacere di parlare con Alfa, giovane stella emergente della musica pop italiana (“Cin Cin“, “Wanderlust“). Siamo andati alla scoperta di Andrea De Filippi (classe 2000), questo il suo vero nome. Ecco l’intervista completa:

Quanto è importante per te il legame con la tua famiglia?

Loro sono fondamentali, mio padre canta con me ai concerti. Sono un punto di riferimento, bisogna togliere il tabù dell’imbarazzo per i genitori è fondamentale. Per convincere i miei genitori ci è voluta una vita, non erano contenti della musica.

Riesci a distaccarti dalla tua città, Genova, per lunghi periodi?

Non amo staccarmi da Genova, la cosa che mi manca di più è il mare e quindi mi manca moltissimo. Genova, così come i miei genitori, sono le mie origini.

Il brano “Tempo al Tempo” mi sembra il più introspettivo del tuo album, quando ripeti “C’è molto di più” cosa vuoi dire?

Questo brano nasce come critica alla società di oggi, basata sull’apparire e non sull’essere. Bisogna andare in profondità e non fermarsi all’apparenza.

In Temporale (24 Marzo) dici “Non cambio per l’oro non cambio per loro perché qui c’è chi ha il lavoro dei sogni e chi a malapena si sogna un lavoro, ma io non cambio”. Ci spieghi questa frase?

Parlo della spaccatura della società e del mondo; io facendo musica conosco entrambe le realtà, quelle fortunate e sfortunate, e rimango nel mezzo. In questo mare di opposti cerco di essere me stesso, resto ciò che mi rispecchia.

Hai un background rap, questo ti aiuta quando scrivi un brano pop?

Tantissimo; io ai miei live porto i freestyle. Sono molto legato al rap, facevo le gare di freestyle in giro per Genova. Ho fatto molta gavetta e le mie canzoni, pur essendo pop, sono molto veloci, il rap mi ha dato un grande senso del ritmo. Sono felice però di cambiare le regole del pop.

A quali artisti ti ispiri?

Il mio cantante preferito è Macklemore, la mia divinità. Ascolto molto anche Frah Quintale e Mahmood che attuano la snaturalizzazione del pop che amo fare anche io, in modo diverso ovviamente.

Quanto ti piace suonare live?

Al primo concerto a Milano ero molto in ansia, a Roma già ero più tranquillo ma è davvero stupendo perché si crea una interazione con il pubblico magnifica. Io voglio lasciare un bel ricordo alle persone che vengono ad ascoltarmi.

Altri articoli

Lascia commento

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.

Close Popup

Questo sito web utilizza cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La chiusura del banner comporta il consenso ai soli cookie tecnici necessari.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
SALVA
Accetta tutti i Servizi
error:
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00