La sua morte ha provocato una spirale di instabilità politica che ad alcuni ha fatto presagire una nuova guerra internazionale. Qassem Soleimani, super generale iraniano di stanza in Iraq, alcuni giorni fa è stato ucciso in un raid americano. In tutta risposta, il Paese di Rohani e della guida spirituale Khamenei ha stanziato altri 200 milioni per l’esercito ed attaccato con razzi basi americane. Gli ultimi lanci di razzi a basi statunitensi in Iraq, secondo fonti iraniane, avrebbe provocato 80 morti americani, illesi invece i soldati italiani impegnati in operazioni di addestramento. La morte di Soleimani ha però fatto notizia anche per le procedure di sepoltura in patria. Durante le esequie a Kerman, infatti, le migliaia di persone accorse hanno fatto sì che si creasse una ressa mortale: il bilancio è stato di 40 morti e 216 feriti. Le esequie sono state interrotte, i raid aerei iraniani invece continuano.
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