Nella mattinata dell’11 novembre, in conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri della Tenenza di Arzano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un uomo di 23 anni del posto e accusato di fabbricazione e detenzione illegale di ordigni esplosivi e crollo di costruzioni.
Le attività investigative, condotte con l’ausilio degli artificieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli e della Sezione Rilievi della Compagnia Carabinieri di Casoria, hanno avuto inizio in seguito all’esplosione avvenuta lo scorso mese di luglio in uno stabile di Arzano in via Atellana che causava danni strutturali a due appartamenti attigui tali da rendere necessaria l’evacuazione precauzionale dell’intero palazzo.
Le indagini, svolte anche con l’ausilio delle dichiarazioni rese da persone informate sui fatti, hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti del 23enne nella cui abitazione sono stati rinvenuti numerosi ordigni artigianali di elevatissimo potenziale che venivano realizzati in condizioni di assoluta precarietà per unione di componenti chimici estremamente instabili e, quindi, altamente pericolosi.