Si è ripopolata ormai già da mesi la città bruniana di notte, soprattutto nei pressi della piazzetta Giordano Bruno, che la sera si riempie di ragazzi provenienti da tutto l’Agro nolano e dal Vallo. Era da tempo che il centro nolano non vedeva la luce splendente dei bar e non sentiva le voci dei giovani, da anni ormai essi si riunivano nei vari pub in periferia o perlopiù si incontravano nei pressi della “piazzetta San Pio”, anch’essa relativamente in periferia. Per completare la breve storia della movida nolana negli ultimi anni, non si può non citare gli anni della pienissima “piazzetta Immacolata”, dei cornetti e delle pizzette da “Giggione”, delle “scorrerie” dei motorini. Da sempre Nola attira giovani di tutte l’età e di ogni provenienza, da poco invece la loro meta è proprio il centro della città della Festa dei Gigli, appunto perchè Nola non vive e non funziona solo durante il Giugno Nolano. E’ ovvio tuttavia che una tale affluenza, oltre ad essere un motivo di vanto per la città, porta disagi, che vanno dal trambusto che si crea per il centro, alla mancanza di contenitori per i rifiuti nelle zone nevralgiche della movida, soprattutto nella piazzetta in onore a Giordano Bruno (nonostante i dipendenti dei bar notturni cerchino di ripulire al meglio delle loro possibilità).
E’ proprio la piazzetta dedicata al famoso filosofo nolano che ha avuto più successo e ha destato i maggiori disagi; è la questione rifiuti quella che perlopiù allarma la cittadinanza nolana, che la mattina, soprattutto nei weekend, si risveglia con non poche bottiglie di vetro ed altro davanti agli occhi. Non bisogna tuttavia aspettare la mattina per saggiare la pericolosità e il disagio dei rifiuti; il caos e la mancanza di contenitori, sommati relativamente anche all’inciviltà, hanno già portato al ferimento lieve di alcune ragazze con cocci di vetro di bottiglie rotte, per non parlare del brutto effetto che fa vedere rifiuti ai piedi delle piccole gradinate dove si siedono i ragazzi e nel verde della piazzetta. E’ una piccola pecca che questa nuova movida ha portato alla città di Nola, che splende anche di notte e che, se non curata bene, rischia di tornare di nuovo al buio e al silenzio. I cittadini nolani devono essere tutelati, i giovani come gli adulti; deve essere tutelata la sicurezza, la tranquillità, ma bisogna anche, e ora più che mai, incentivare e concedere un luogo di ritrovo centrale ai ragazzi di Nola e perchè no, anche dell’Agro e del Vallo. Sperando che sia l’inizio di un nuovo ciclo, un nuovo equilibrio, in cui la gente si possa servire della politica e non viceversa, sperando che si possa raccontare una nuova storia, quella di una Nola che non smette mai di brillare, neanche di notte, quella di una Nola che “dorme notti tranquille, con il sottofondo dele risate dei ragazzi in piazza”.
Servizio a cura di Nello Cassese
